venerdì 22 giugno 2012

DEGLI EROICI FUROR #1



Spostarsi dalla citta' non e' un passatempo del sabato o della domenica. E' la prima cosa che pensiamo quando ci stiamo tornando.
E' il bello del tornare sfiancati.
Del bersi una manica di birre medie sapendo di essersele meritate.
E' trovarsi appesi perche' le corde si sono incaprettate.
E' trovarsi sotto una scarica di topi.
E' trovarsi delle capre che non ti vogliono lasciare la sosta.
E' dimenticarsi tutte le ghiere e accorgersene alla fine del tiro.
E' mettere un friends, e vederlo fagocitato dalla montagna ( rip)
E' seguire una fessura e chiderne il permesso alla vipera che c'e' dentro.
E' "qui tienimi ben tirato".
E' camminare 3 ore con 50kg di zaino, perche' la funivia s'e' rotta e pensare ad arrampicare il giorno dopo.
E' trovarsi le zecche addosso.
E' viver sporchi.
E' male ai piedi.
E' litigare con le fidanzate per andare a scalare

E' perdere le fidanzate, sempre per andare a scalare.

E' sfanculare il lavoro.

Ed e' fottutamente bello.

Ale' bel dur. 


VIA GOSSEMBERG SX- VAL DI MELLO. 7 TIRI, 1 CHIODO, 2 VIPERE.
L3 DELLA GOSSEMBREG SX. 30 METRI IMPROTEGGIBILI. IL FAMOSO TIRO DELLA "PELLE DEL CULO"
VIA GOSSEMBERG SX
L'INFAMATA. MARCO E FRED, SUONATA LA SVEGLIA, IN VAL DI MELLO PRIMA DELLA GOSSEMBREG
NELLA SPERANZA DI NON PRENDERE LA MULTA PER PARCHEGGIO NON PROPRIO CORRETTO
VAL DI MELLO. PLACCA DELLA GOSSEMBERG SX
MARCO A L1 DELLA GOSSEMBERG SX, VAL DI MELLO
ANDRE, CHIARA E MARCO. LA VAL DI MELLO CON LORO HA UN ALTRO SAPORE. VAGAMENTE RICORDA QUELLO DI BIRRA...SERA PRIMA DELLA GOSSEMBREG


Prima via in Val di Mello per Marco e Fred. Partiamo per fare "Uomini e Topi", ma visto i postumi della serata precedente e una non comodissima nottata in tenda, optiamo per la piu' vicina "Gossemberg Sinistra".
Calcaristi come siamo, i primi passi su granito mellico ci spiazzano un poco. Piu' che altro la totale assenza di chiodi e soste attrezzate per 7 tiri in placca, ci crea qualche turbamento. Ma dal secondo tiro le nostre preoccupazioni sono piu' orientate verso i rettili striscianti che occupano le fessure!
La via e' piuttosto discontinua, spesso ci si trova su parti erbose e tra cespugli, la presenza di alberi pero' offre quando possibile, un ottima possibilita' per proteggersi.
Di gran fascino le sinuose placche che si abbattono nelle cascate che ci fanno compagnia per tutta la via.
Si torna a casa soddisfatti. E mezzi sbronzi, come al solito.

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ANNA ED ERI VERSO IL MONTE CACIATORI 3040mt. RIDONO. E NESSUNO SA PERCHE'.



MARCO E FRED VERSO IL MONTE CACCIATORI 3040mt
FRED AL MORTERASCH IN DELIRIO DA UELI STECK
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PIRAMIDE CASATI, VARIANTE COCKER SULLO SPIGOLO VALLEPIANA. MARCO SUL PASSAGGIO DELLA FIDUCIA.

PIRAMIDE CASATI, SPIGOLO VALLEPIANA. FRED A L5
MARCO E FRED IN CIMA ALLA PIRAMIDE CASATI
PIRAMIDE CASATI SPIGOLO VALLEPIANA. PERDERSI E SPACCIARLA PER VARIANTE. COCKERZ RULES.


Due parole sono d'obbligo.
Via aerea, mai banale e di forte impatto per noi giovani Cocker.
Marco e Fred si prodigano in virtuose imprese su questa parete, prendendosi licenza sullo Spigolo di Vallepiana e variando il percorso originale.
Una delle vie piu' belle che c'e' capitato di fare.
Ale' bel dur.

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GOESCHENEN, LA PARETE DOVE FRED E ANNA VOLEVANO CHIEDERE RESIDENZA

GOESCHENEN. LA SOSTA CHE CI HA ROVINATO



GOESCHENEN. ANNA CHE RAVANA NELLA FESSURA FRADICIA.
ANNA E FRED A GOESCHENEN, ASPETTANDO LA RESIDENZA SVIZZERA.

Giusto per esser chiari: ci si sono incrodate le corde durante la calata e ci son dovuti venire a prendere.
3 ore di bel panorama pero'.



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RIFUGIO ALBIGNA, MEZZO STIPENDIO.


ALBIGNA

ERI E ANNA VERSO IL GHIACCIAIO DEL MORTERASCH

D'obbligo dire che le due qua sopra, nonostante siano spesso insopportabili, si sanno far voler bene.
Basta guardarle.


ALEX E MARCO ALL' USCITA DI CONDORPASS - ZUCCO DELL' ANGELONE

MARCO E ALEX ALLA ROCCA DI BAIEDO,IN UN CALDO FINE POMERIGGIO. VIA SOLITUDINE ORIGINALE E BAGNATA. ARRIVEREMO IN CIMA COL BUIO. DUE CAPRE CI OSTACOLANO LA SOSTA.
FRED, ALEX E MARCO USCITI DALLA "SOLITUDINE" ALLA ROCCA DI BAIEDO IN SERALE.

giovedì 3 maggio 2012

HAPPY BDAY COCKERS!

Oggi la COCKER CLIMBING CREW compie un anno di vita!
 In 365 giorni non abbiamo fatto molto a dir la verita', abbiamo pero' delle magliette, fiche. Gente si e' aggiunta, anche per una sola giornata verticale, e gente se ne e' andata. Chi lasciando nulla, e chi lasciando tanta amarezza. Queste dinamiche orizzontali, si trascinano anche nel verticale....ahime'.
Chi piu' chi meno, ha deciso di condividere con noi giornate e vacanze, calli su mani e piedi, tagli un po' dappertutto.
Chi rimanendo bloccato su una cengia, chi usando solo braccia, chi usando solo piedi, chi scalando con dei jeans grigi rubati a qualche gruppo grunge, chi rompendo i coglioni, chi pontificando, chi fottendosene, chi ha limonato e chi e' andato sempre a secco, chi e' partito per la Corsica sognando chissa' quali blocchi mai trovati, chi cadendo in pieno in un cespuglio di more e contro ogni aspettativa s'e' rialzata a cannone, chi scalando con calzini di altri tempi, chi scalando tra scorpioni, chi arrampicando col caschetto da Rapper, chi danzando e chi rotolando.... E CHI A QUATTRO ZAMPE E' SEMPRE PRONTA A MANGIAR SASSI!
 Beh, buon compleanno COCKERS, SEMPRE DURI.
Un grazie particolare a chi insieme a me  un anno fa', nella valle sempre piu' fredda di sto mondo, scriveva per la prima volta su un cartellone Cocker Climbing Crew.

Fred




DUE COCKERS OGGI FESTEGGIAVANO COSI'

mercoledì 2 maggio 2012

VIA DEI TOPI VOLANTI aka DISORIENTERING CCC

Giovedi' 26 Aprile. Marco e Fred. L'Angelone, il suo Zucco e il Primo Sperone.

Partiamo carichi di ardimento e in un fottuto ritardo causa pausa caffe' di Anna, che prontamente rigira la colpa su di noi....ma tutto si risolve schiacciando un po' di piu' sul pedale.
Al parcheggio di Barzio incontriamo Erica, Paolo, Riccardo e compagni: puntano Anabasi.
Marco e Fred, sotto consiglio di Erica decidono di cimentarsi in "La Via del Verme".
Ci avevano anche suggerito il settore del " Pistolino"....ma per dignita' decidiamo di declinare.
Marco al presunto attacco della via. Faccia da guerra sempre presente

Alla base di queste belle placche di calcare cominciamo a cercare l'attacco della via: lo sbagliamo in pieno, ovviamente.


VARIANTE GUIZZETTI/VAGLIATI Primo Sperone, Zucco dell'Angelone



L1  Parte Marco che attacca una placca di 6b, decidiamo di traversare a sinistra qualche metro per prendere un 4, decisamente piu' alla nostra portata.

L2  La prima sosta non e‘ delle piu‘ comode, ma da li‘ parte un breve tiro con singolo di fiducia in partenza, superato quello si prosegue seguendo la linea piu‘ logica su una serie di concrezioni ben chiare.

La sosta appena prima del primo tetto

L3 Si sosta sotto un tettino che si segue sulla destra qualche metro, fino ad una spaccatura ben appigliata che in 2 movimenti permette di superarlo. Questo passaggio, che si spara Marco, presenta un paio di tasche chiave, peccato in ognuna di esse ci fosse uno stagno. Si esce su buone prese e si giunge ad una cengia che sembra un parcheggio...da qui dobbiamo rivedere un poco la nostra linea di salita.
La gioia che offre una gran cengia

L4 - TRAVERSO DEL COCKER   In sosta ci troviamo ad affrontare un bivio, proseguire piegando verso destra e arrivare all'ultima sosta, oppure consultare la guida e capire dove cazzo siamo. Optiamo per la seconda.
Eccolo. IL TRAVERSO DEL COCKER. Sullo sfondo, un uomo soddisfatto.
Scopriamo cosi' che ci troviamo una decina di metri a destra rispetto la via che avevamo intenzione di fare: possiamo traversare! Dalla cengia, con l' ausilio di un paio di madonne, riusciamo a vedere due fittoni di una vecchia sosta che si trovano su un risalto alla nostra sinistra. Fred, tonicizzato dal buon Marco, parte e, dicendo messa, cavalca il traverso arrivando alla sosta successiva.

L5  Siamo alla sosta delle meraviglie, belli e soddisfatti. Ora l' ultimo tiro. Breve strapiombo - sul quale Fred piu' volte ha espresso la volonta' di abbandonare l'arrampicata e  di darsi al tennis -  e uscita su placca piuttosto intuitiva. Si giunge all' ultima sosta, questa volta gia' attrezzata, ci si fa un paio di sigarette, si sparano 4 stronzate, e ci si cala sulla via.
Marco, fottutamente contento, all'ultima sosta.


Alla prossima! Che, tempo permettendo, potrebbe essere molto presto.
Ale' bel dur




Frasi che hanno segnato la salita:

- “Sara' di qui, no?“. Attacco della via
- “Fred, occhio che si muovono sassi“. Un minuto prima che mi volasse addosso un topo.
- “Zuccami sta guida dell'Angelone". Confusione lessicale una volta visto il traverso.
- Fred       “Rock n roooooll“
  Marco    “Ok, arrivooo“
  Fred       “nooooo. non t ho ancora piastrinatoooo. Feeeermo“
  Marco    “eh?“   dopo qualche minuto e dopo aver gia' superato lo strapiombo

- “Cazzo qui e' tutto bagnato. Cazzo. Ci rovescio dentro tutta la magnesite?" Anonimo

venerdì 27 aprile 2012

FETISH CCC

Una sera, da una chattata tra Marco ed  Ercolino nasce l'idea di fare qualche illustrazione per la CCC.
il tema?! il fetish...dopo qualche giorno Marco sforna questa.

lunedì 2 aprile 2012

TI PIANTO UN CHIODO

Ieri giornata campale in quel del lecchese. Giornata a far su corde, provar soste, mettere chiodi, togliere chiodi. Un paio di madonne sono volate quando Marco ha usato come buon appoggio la mano di un istruttore. Una menzione particolare agli istruttori della Parravicini che, oltre ad aver dato a Fred del boulderista tutto il giorno, ci hanno insegnato una manata di cose.
Il giovane Damiano ha tollerato le mie cazzate tutto il santo giorno, e di certo un paio di birre gliele devo. 

Ebbene si, si comincia. Dobbiamo solo trovare il modo di imbragare la nostra mascotte Dolina.

Il Guizzo alle prese con l‘ultima doppia
a presto

mercoledì 28 marzo 2012

VAL DI MELLO. MAL DI VELLO

25 Marzo 2012    @ Val di Mello



La giornata comincia tardi rispetto alla tabella di marcia che ci eravamo dati, Fred arrivera‘ con circa 1 ora di ritardo causa eccessi della sera prima.
Finalmente riusciamo a partire e alle 11 siamo sotto i massi.
Cominciamo con un Blocco provato l‘anno precedente da alcuni di noi, risultato: Fabbio, Ercole e Ciussep lo chiudono alla svelta.  Fred, che gia‘ lo aveva provato l‘ anno precedente, sara‘ sconfitto senza onori.



Ercolino al primo blocco, che chiudera‘ vincendosi il titolo di Niurang

Facce da Guerra. Le premesse della giornata sono ottime.

Fabbio alla sua prima volta con un Sasso

Ciussep ci va di cattiveria

e vince il Sasso




Una menzione particolare va a questo Blocco di 5c: una sinuosa spaccatura spigolosa che, se presa con le mani nel posto giusto, si lascia salire che e‘ un piacere. Da ricordare l‘ ardita salita in Dulfer di Fabbio.
Ciussep all‘ uscita del terzo Blocco





Qui le cose si fanno un poco piu‘ incasinate. Proviamo due tracciati, un 5c e un 6a. Entrambi hanno una cosa in comune: sono proprio belli. Il primo spara diritto dal mezzo del Sasso, passando per uno start sit e delle lame che di certo non son li‘ per bellezza. Ciussep ed Ercole lo chiudono dopo svarati tentativi, Fred non e‘ stato proprio fortunato con l‘uscita.
 Il secondo, di cui le chiusure non si possono dire proprio pulite, e‘ un 6a con uno start ammazza mani e una rimonta piuttosto incristata.
Il blocco forse piu‘ interessante della giornata

Ercole allo Start

Ercole ci prova

Ercole non ci riesce

Fred al terzo movimento del Blocco

Fred prova, riprova, straprova l‘uscita. Che comunque non gli riuscira‘


Ciussep si lancia su un Blocco di 6a

PROVIAMO A FARCI MALE

14 Marzo 2012  @ Spot Segreto

E‘ martedi‘ sera, non fa ancora caldo, ma tutto sommato si sta bene.
Giro la macchina e passo a prendere Marco e Ciussep, via alla volta del comasco che raggiungeremo verso le 2 del mattino.
Un sano bicchiere di vino, quattro stronzate e si va a dormire. 
Poche ore e ci spostiamo verso una stretta valle, abbastanza remota e selvatica. Missione, cominciare a pulire qualche Sasso. Cominciamo con quello che nessun sano di mente potrebbe ignorare: una supercazzuta lastra di calcare che si sviluppa per circa 4 metri d‘altezza, decisamente aggettante, che sembra messa li‘ di proposito.
Qui concateniamo i primi 3 movimenti, trovando un top intermedio ma senza riuscire a piazzare uno start degno. Ci dobbiamo ancora lavorare, il nostro primo figlio l‘ abbiamo chiamato Chiodino.


Marco ai primissimi tentativi


Ciussep lo segue a ruota


Marco sul secondo movimento


Dolina lovely vertical dog


Presi leggermente male per non aver trovato un degno start per Chiodino, facciamo una piccola pausa libera testa. Ed e‘ qui che la faccenda si fa interessante: Marco parte in esplorazione e, scendendo verso il fiume trova un timido bloccone di calcare. Levata qualche ragnatela e un poco di fango ci lancia un urlo e subito lo raggiungiamo. Comincia a tracciare e devo dire che trova un‘ottima partenza. Ottime mani, ottimi piedi. Lo start e‘ subito in blocco e prevede un allungo su qualcosa al di sopra del piccolo strapiombo. Ahime‘ anche qui riusciamo solo a trovare i primi 3 movimenti. Marco infatti non centra il pad e si prende un sasso in piena schiena...L‘ ultimo blocco lo provera‘ Ciussep sulla parete del Pronto Soccorso di Menaggio.
Se non altro questo blocco ha gia‘ un nome: Illusion Contusion
Fred sul secondo movimento di Illusion Contusion
Ciussep decide di testare la dinamica della caduta di Marco

Marco, non propriamente felice, all‘ingresso dell‘ Ospedale

Ciussep scarica la tensione aspettando la lastra di Marco sul Blocco dell‘Infermiera